martedì 9 dicembre 2014

RECENSIONE
UNA LACRIMA COLOR TURCHESE di MAURO CORONA

TRAMA: Il giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente: mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Le prime ad accorgersene sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto. Quando però si sparge la voce che l’inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo
e angosciante? L’umanità ha disperatamente bisogno di risposte. Teologi e satanisti, esperti e millantatori si lanciano in teorie e ipotesi. Non si arrendono di fronte a nulla, l’importante è individuare un colpevole. Ma la ricerca sembra essere destinata a non avere fine. Eppure basterebbe sottrarsi alla frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto che quel mistero ci coinvolge tutti. Se solo avessimo il coraggio di guardare dentro ai nostri cuori e interrogare le nostre coscienze...


Un Racconto davvero bellissimo con un'unica pecca: certe pagine a mio parere inutili che non apportavano nulla ne alla vicenda in se ne al significato della storia. Trovata originale per far riflettere tutti, cristiani e non, su cosa siamo diventati, sull'indifferenza che ci assale anche quando pensiamo di essere più buoni, ma soprattutto sull'ipocrisia di questi tempi in cui tutti ci crediamo buoni, generosi, compassionevoli e predichiamo la carità ma poi non facciamo nulla se non chiuderci nel nostro benestare e lasciare il mondo fuori, così com'è. Una lettura veloce adatta al periodo natalizio, perfetta anche come regalo.

ESTRATTO: 
"Quando s’avvicina il Natale, precisamente
verso il primo dicembre, ci disponiamo tutti
alla bontà. O meglio, a essere più buoni, perché
buoni siamo convinti di esserlo già.
Nell'umanità alberga la ferrea certezza di
essere buona, irreprensibile e onesta. Insomma,
di non avere alcuna pecca.
Acciuffati uno per uno e interrogati, gli
abitanti del pianeta si dichiarano perfetti. A
mala pena riconoscono qualche difetto, ovviamente
di poco conto. Ma forse non è così."

2 commenti:

Stories. ha detto...

Ciao! Sono una nuova follower ^^
Ti ho trovato tramite instagram. In bocca al lupo per questa avventura su blogger! :)

Unknown ha detto...

Grazie mille! Spero che il blog ti piaccia ;)